Sono passati tre anni dal nostro viaggio in Giappone. È stato il regalo che abbiamo deciso di farci per il nostro matrimonio. Visitare il Giappone era un desiderio che ci accomunava, ma avevamo bisogno di un po’ di tempo a disposizione per poterlo girare un po’. Quale migliore occasione se non quella offerta dal tradizionale viaggio di nozze?
Da sempre amo “progettare” le mie vacanze e anche in questo caso ho deciso di mettermi all’opera per sviluppare l’itinerario, prenotare gli alberghi e i mezzi di trasporto.
Per stabilire le tappe del nostro viaggio in Giappone, mi sono affidata alla Lonely Planet, ai vari depliant presi all’ente del turismo del Giappone e ai consigli preziosi della mia amica Tomoko, giapponese doc.
Dopo uno studio attento, ecco l’itinerario che abbiamo deciso di intraprendere: Roma – Tokyo – Takayama – Kyoto – Nara – Hiroshima – Miyajima – Osaka – Ise – Tokyo – Roma.
Per i voli abbiamo scelto la Qatar Airways, aerei nuovissimi, servizio a bordo eccellente, scalo obbligatorio a Doha, dove all’andata ci siamo fermati 10 ore. Abbiamo avuto il tempo di fare un giro veloce al souk, la temperatura non permetteva di restare fuori per troppo tempo, per poi rifugiarci in uno dei numerosi e lussuosi centri commerciali a mangiare e a godere dell’aria condizionata.
Per spostarci all’interno del Giappone abbiamo prenotato il Japan Rail Pass, che ci ha permesso di viaggiare sui treni super veloci a tariffe più che convenienti.
Dopo essere ripartiti da Doha, finalmente siamo arrivati Tokyo. Era sera e dopo aver raggiunto il nostro hotel a Marounuchi, abbiamo fatto un rapido giro dei dintorni e comprato qualcosa da mangiare comodamente in camera.
E non potevano mancare gli instant noodles
Abbiamo deciso di trascorrere solo due giorni a Tokyo all’inizio del viaggio, per poi ritornarci alla fine del tour e godercela al meglio. In ogni caso nel poco tempo a disposizione abbiamo approfittato per visitare, da fuori, la residenza dell’Imperatore,
circondata da curatissimi giardini.
Abbiamo fatto un giro a Ginza.
Abbiamo trascorso la serata nel famoso quartiere di Roppongi
e abbiamo mangiato il ramen da Ippudo, consigliato dalla nostra guida. Certo per trovarlo abbiamo dovuto faticare parecchio perché l’insegna era solo in giapponese e la nostra guida aveva invertito i kanji. Comunque ne è valsa la pena, un ramen da leccarsi i baffi.
Toccata e fuga a Tokyo. Si parte per Takayama.
(continua)202
Per me è tra qualche mese.
E devo dire che leggerti mi ha regalato adrenalina. Ed un sorriso.
Grazie.
Monodeluxe – Come On (Original Mix)
Grazie! Il Giappone è fantastico e imprevedibile. Te ne accorgerai! 😉
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Il mio sogno… *-*
Mchan
Vai! Io non vedo l’ora di tornarci!